I Nove Diritti Umani di Base e i Nove Chakra della Creazione
Immaginati trasformata in un albero della vita che affonda le proprie radici in profondità nella Madre Terra, raggiunge i cieli con i suoi rami, e impiega tutto ciò a sua disposizione per fiorire e creare il frutto fertile che imita il ciclo eterno di di trasformazione tra nascita del nuovo, morte del passato e rigenerazione nel presente. Attraverso l'uso dei nove passi imparerai:
- Come la tua storia e i percorsi che hai seguito in passato influenzino le tue azioni presenti.
- Come funziona la tua mente e ciò che si trova lungo il percorso che porta alla realizzazion dei tuoi obiettivi.
- Come abbracciare il potere del tuo intuito che risiede nel tuo ventre e come ascoltarlo e fidarsi d'esso.
- Come guarire il dolore passato correlato al tuo grembo e portare alla luce ciò che è oscuro.
- Come imbrigliare il potere della manifestazione.
- Come usare il nuovo potere del tuo grembo per agire.
Il diritto ad essere qui - Primo Chakra
Il nostro primo obiettivo è entrare in contatto con le nostre radici e con la nostra connessione ancestrale con l'Uterus Mundi, muovendoci lungo il concetto di Anima Mundi. Secondo numerose scuole di pensiero, questa è la connessione intrinseca tra tutte le creature viventi sul pianeta. Riconosciamo il nostro passato, la nostra tribù, e guariamo la nostra storia per lasciare andare le cose trascorse. Impariamo come prenderci cura delle nostre radici, rafforzando il nostro diritto ad essere qui.
Il diritto a provare e il diritto a volere - Secondo Chakra
Questa è la culla fisica del grembo. E' il centro della nostra creatività, e delle nostre relazioni con l'altro. Qui è dove la nostra autostima è radicata in profondità. Qui scopriamo e venivamo faccia a faccia con ogni contaminazione del grembo, sia esso nostro o di altre donne. Qui ci ergiamo per il nostro diritto a dire no, a mettere in dubbio ciò che è percepito come autorità, di agire per noi stesse e per il diritto delle nostre sorelle/madri/figlie a un grembo inviolato.
Il diritto ad agire - Terzo Chakra
Il terzo chakra è considerato il centro di vitalità, energia, forza di volontà, di azione e realizzazione. Qui impariamo a compiere azioni di auto-potenziamento, auto-comprensione, e auto-conoscenza.
Il diritto ad amare ed essere amate - Quarto Chakra
Il quarto chakra è l'energia di Venere, dell'amore per sè, della compassione per sè, e insieme dell'amore e compassione per gli altri. La voce del cuore è una delle voci della nostra anima e quando restiamo quiete e ascoltiamo con attenzione possiamo sentire ciò che il nostro cuore desidera davvero.
Il diritto a dire la verità - Quinto Chakra
Questo chakra riguarda l'onestà. La nostra anima ascolta con attenzione le nostre parole e la loro relazione con le nostre intenzioni, come pure con le nostre azioni. Nel quinto chakra impari come le tue parole siano una moneta e come spendere e distribuire la ricchezza che rappresentano.
Il diritto a vedere e conoscere la verità - Sesto Chakra
L'energia del terzo occhio ci guida alla saggezza e alla realizzazione che noi plasmiamo la nostra realtà. Visione e consapevolezza sono intrecciati alle nostre intenzioni. Qui, l'immagine del corpo è inoltre esplorata. Esploriamo ciò che vediamo e come vediamo noi stesse. Impostiamo intenzioni chiare e realistiche e le seguiamo.
Il diritto a conoscere - Settimo Chakra
Nel tuo settimo chakra sei diretta ad aprirti al messaggio divino che riceverai. Qui approfondisci la pratica della meditazione e della preghiera, domandando il volere divino per te e per la tua vita. Questo è il portale attraverso cui la mente divina entra nel tuo corpo. Questo è il portale attraverso il quale manifestare i desideri del tuo grembo.
Il diritto al tuo Potere Divino - Ottavo Chakra
Liberata dal peso degli ostacoli in tutti gli altri chakra, questo afferma il tuo diritto agli infiniti poteri divini, mostrandoti come manifestare ciò che ti appartiene per diritto divino. Qui impariamo come danzare con le nostre ombre, abbracciando e imbrigliando il loro potere per consentirci una trasformazione spirituale. Quando impariamo a prestare attenzione ai nostri sogni, plasmiamo una via d'accesso alla nostra saggezza interiore.
Il diritto ad essere uno con il miracoloso - Nono Chakra
Il tempo è giunto, gli strumenti appresi, e la chiarezza d'intenti ottenuta. E' tempo di gratitudine e presenza. Essere una con il "Creatore" richiede integrità e saggezza interiore. Il ciclo si completa e ritorniamo al grembo Universale, pronte a generare un nuovo sé.
A seguito della pubblicazione del mio libro Painless Childbirth nel 2008 ho cominciato a tenere seminari in tutto il mondo, usando uno strumento di auto-scoperta chiamato i Nove Diritti Umani di Base e i Nove Chakra della Creazione. Fin dalla primissima seduta che abbia mai offerto ho potuto imparare un'importante lezione: le portatrici di grembo guariscono attraverso i sentimenti; nello specifico sentimenti viscerali (sentimenti-del-grembo) e supporto sia fisico che emotivo da altre donne (levatrici spirituali). Tutto questo trascende i concetti di pensiero e processo logico.
Con mio grande piacere, donne da tutto il mondo - compresi Stati Uniti, Australia, Giappone, Italia, Cina e paesi europei e indonesiani - si iscrivevano ai miei seminari, offrendomi una grande varietà di prospettive. Vi erano donne giovani, sia gravide che desiderose di diventarlo, che speravano di guarire ancora prima del concepimento, e donne più anziane che non avevano mai avuto bambini, che non potevano portare a termine una gravidanza, o erano in menopausa. Vi erano donne con terribili storie di nascite funestate da abusi e interventi medici non richiesti, e alcune che avevano sperimentato ripetuti parti cesarei e si sentivano deprivate e ferite da tali ricordi. Vi erano levatrici e ostetriche, sostenitrici dei diritti delle donne e terapiste. Erano state tutte attratte dal desiderio di intraprendere un viaggio interiore per guarire il proprio io, scoprire o rafforzare il proprio percorso di vita, e fare tutto questo con un gruppo di donne solidali.
In questi seminari parlavamo di ascoltare le nostre voci interiori e di prestare attenzione ai loro suggerimenti. Arrivati all'argomento dell'ascolto, si levavano alcune domande pressanti, tra le quali: Come distinguiamo i messaggi che arrivano dallo spirito divino, amorevole e sostentatore, da quelli che arrivano da voci che pure sembrano logiche, e suonano giudicatrici e rimproveranti? In sostanza, come sappiamo se i sentimenti viscerali che proviamo sono qualcosa che dovremmo seguire o meno? Per trovare queste risposte, cominciammo ad osservare i diversi messaggi che ricevevamo e a dividerli in due gruppi. Il primo gruppo comprendeva quelli che sembravano duri, sminuenti e giudicatori. Il secondo gruppo comprendeva quelli che potevano sembrare improbabili, ma erano sempre esaltanti, amorevoli e pieni di attenzioni.
Da qui, le cose cominciarono ad evolversi. Cominciammo a notare che alcune di noi ricevevano messaggi del tipo lista di cose da fare, e all'opposto, altre ricevevano liste di cose da non fare o che non voglio fare come messaggi. Decidemmo che lo Spirito Divino non avrebbe comunicato attraverso liste di cose da fare o da non fare. Il parallelo buono-contro-cattivo è ancora in qualche modo limitante e umano. Inoltre, decidemmo che sarebbe stato meglio liberarsi delle parole vere e proprie per sintonizzarci sui sentimenti sperimentati durante l'ascolto dei messaggi. Se il sentimento provato era di natura positiva, risolvemmo che doveva giungere da ispirazione Divina. D'altro canto, se il messaggio ci faceva provare vergogna o ansia, se ci faceva sentire sminuite o soverchiate, non era la nostra pancia a parlare. Era la nostra mente, riempita di un mucchio di giudizi oscuri provenienti dalle nostre esperienze negative passate. Lasciate che ne dia un esempio:
Un giorno una donna sulla cinquantina sentì un messaggio che diceva danza. Fu immediatamente sommersa dalla gioia, eppure quasi contemporaneamente udì una voce che diceva qualcosa come: "Sei troppo vecchia per certe cose, non puoi essere una ballerina alla tua età. Ti stai solo mettendo in imbarazzo. Non puoi farti una vita facendo quello; ti farai del male facendolo. Che idea sciocca!". A questo punto suggerimmo che abbandonasse ogni parola e che semplicemente esplorasse il sentimento che l'azione didanzare le ispirava. Se il sentimento era irresistibilmente positivo, decidemmo che - aldilà di ogni logica - danzare sarebbe stato ciò che avrebbe fatto. Era possibile che attraverso la danza sarebbe stata ispirata a scoprire ancora di più circa il suo vero percorso. Oggi, è una meravigliosa ballerina che usa tale mezzo per meditare ed è una life-coach di successo. La danza, e una disponibilità ad accettare i suoi sentimenti interiori positivi, le hanno completamente cambiato la vita.
Decidemmo che, se avessimo seguito i nostri sentimenti invece della logica, avremmo potuto individuare una serie di idee - da me pensate come semi di auto-conoscenza. Se piantati in terreno fertile e adeguatamente curati, sarebbero cresciuti a rivelare il nostro vero percorso, e il significato delle nostre vite.
Una volta stabilito un sano livello di intimità e libertà d'espressione, emersero altre domande: Come possiamo zittire le voci che vogliono abbatterci e sono d'intralcio ai desideri del nostro cuore? E ancora, alcune di noi domandavano, Possiamo abbandonare l'eredità delle nostre famiglie e tribù, fatta di giudizi, paure e dolore, e allo stesso tempo abbracciare ciò che di buono viene dal nostro passato rimanendo individui completamente indipendenti? Personalmente, mi chiedevo; Abbiamo il diritto di ottenere non solo serenità, ma anche successo e indipendenza? Possiamo trovare il modo in cui donare e ricevere amore, o migliorare quello che proviamo, e avere una relazione forte con il Divino? Una donna preoccupata dalla storia di cancro della propria madre chiese,Possiamo raggiungere ciò che sembra un traguardo impossibile, modificare la nostra eredità genetica, e avere la salute e il corpo che vogliamo?
Ci risolvemmo di ascoltare i sentimenti che sorgevano mentre praticavamo yoga, danza, meditazione, rituali e cerimonie in stile tenda rossa. Avremmo scelto quei messaggi avvertiti come buoni e positivi, e li avremmo raccolti come sementi da piantare in terreno fertile, annotandoli sui nostri diari. Una volta identificati i desideri dei nostri cuori, avevamo bisogno di trovare un posto in cui piantare i nostri piccoli semi, un posto lontano dal nostro intelletto e da tutti quei ragionamenti apparentemente logici sul perché non fosse una buona idea coltivare tali semi. Fu allora che arrivammo a un'incredibile svolta. Quali donne, disponiamo di questo eccezionale organo, il grembo. Può letteralmente far nascere un nuovo essere umano, perciò cominciai a porre una nuova domanda: E se piantassimo i nostri semi nel grembo, per lasciarli crescere da lì? E' possibile usare il nostro grembo ogni volta che vogliamo, per creare qualcosa di nuovo nelle nostre vite? Eccitate, ritornammo alla lavagna per approfondire la nostra conoscenza del grembo. Ecco una lista di definizioni di grembo da donne provenienti da tutto il mondo:
- Il nostro grembo porta avanti la vita a tutti i livelli di corpo, mente e spirito. In lui vi è un guaritore, un consigliere, un confidente, un saggio, un intraprendente, e un artista.
- Ogni faccia e sfaccettatura del nostro essere ha radici nel grembo, rendendolo il dominio logico del nostro processo di guarigione.
- Il nostro grembo è la differenza che ci definisce e rende in vantaggio.
- Il nostro grembo è la sede del nostro essere, la nostra prima scintilla creativa, il luogo di assoluta presenza e potere divini, uno spazio sacro, una soglia e un portale.
- Autostima e grembo sono sinonimi l'una dell'altro.
- Il grembo è la camera ideale in cui contenere e trasformare le energie negative e dannose, eliminando ogni negatività.
- Il grembo conosce e capisce la vera essenza di colei che voi siete nate per essere. Desidera che vi ricordiate di entrare in contatto con la Madre Universale. Gioisce nel "adesso" eterno dello spirito divino.
- Il grembo è la fonte della forza più profonda di una donna.
- Il grembo è non solo il luogo della creazione fisica, ma anche della nostra espressione creativa.
- Nel nostro grembo nascono idee; sono i nostri sentimenti viscerali che ci dicono di fare qualcosa, di seguire un'intuizione particolare, di cambiare la nostra carriera, o di lanciarci in una nuova impresa.
- Se il nostro grembo/autostima non è guarito l'idea può sorgere, ma l'azione non la seguirà.
- Il nostro grembo brama amore guaritore. Ha conosciuto dolore in varie forme. Sa che le cure amorevoli sono catalizzatori per diventare completi.
Un comune denominatore cominciò a emergere e fu chiaro che era necessario guarire il grembo e il dolore che è a volte associato ad esso. Quest'idea di guarire il grembo e del suo potere continuava a riemergere. Dalla lista delle definizioni, divenne ovvio che era giunto il momento di riprenderci il potere del nostro grembo attraverso la guarigione e la comprensione del suo potenziale, così come abbracciando la sua capacità di creare e manifestare la vita che meritiamo e desideriamo. In questo libro, mostrerò come il grembo sia la culla fisica dell'anima, e come dal momento in cui il ciclo comincia, il tuo corpo abbia attirato la tua attenzione verso questo luogo speciale, marcandoti con il sangue sacro che ti rende ciò che sei - una donna, creatrice, custode, e nutrice della nostra specie. Il tuo appuntamento mensile con il grembo è stato designato per mostrarti le fasi di creazione, nutrimento, morte e rigenerazione che imitano il ciclo di vita e morte dell'intero Universo. Il tuo grembo genera bambini allo stesso modo in cui genera potenziale spirituale femminile, guarigione personale, e l'abilità di relazionarsi al più profondo livello di intimità.
Ti invito a coltivare relazioni di sostegno con donne solidali. Unisciti a uno dei nostri seminari, crea un'associazione di donne. Gli scienziati ipotizzano che uscire con i nostri amici possa effettivamente combattere il genere di stress da tremore-di-stomaco che la maggior parte di noi sperimenta quotidianamente. I ricercatori alla Brigham Young University hanno studiato un campione di adulti sani su un periodo di oltre sette anni e mezzo, scoprendo che coloro con relazioni significative (non per forza intime) vantavano una percentuale di sopravvivenza più alta del 50%.
Vieni in Italia a riscoprire i tuoi diritti